Crisi del tessile, riunione del comitato direttivo della Cgil a Gissi
Non è un caso che il comitato direttivo della Filctem di Chieti si è riunito a Gissi, cioè al centro della Val Sinello afflitta da pesanti crisi industriali che rischiano di lasciare senza lavoro centinaia di lavoratrici e lavoratori, impoverendo tutto il territorio e innescando processi di ulteriore spopolamento delle zone interne.
Il Comitato direttivo della Cgil ha analizzato lo stato di difficoltà del comparto tessile, abbigliamento e calzaturiero (Tac), a cui ultimamente si è aggiunta l'incertezza del futuro e l'apertura di crisi in tante aziende del settore chimico e dei servizi di utilità pubblica (gas, acqua, energia).
Il sindacato ha fatto riferimento alle situazioni più preoccupanti della provincia di Chieti: i casi della Golden lady, per la quale zona si chiede il riconoscimento dell'area di crisi, con la dichiarata chiusura dello stabilimento di Gissi (382 addetti); della Sixty, con la dichiarazione di ristrutturazione aziendale che prevede 200 esuberi che si vanno ad aggiungere alla perdita di lavoro già operata per l'indotto; della Procter & Gamble, che ha annunciato la chiusura del sito di ricerca di Sambuceto con la perdita di 131 lavoratori altamente qualificati.
«Per queste ragioni e per l'assenza di politica, ad ogni livello, rivolta a tutelare e promuovere il lavoro – ha sottolineato il sindacato in una nota - il comitato direttivo ha condiviso la proclamazione dello sciopero generale di otto ore per la giornata del 6 maggio prossimo. Il comitato direttivo impegna tutti i suoi componenti, la segreteria, le Rsu ed i comitati degli iscritti aziendali a promuovere tutte le azioni necessarie per la migliore riuscita dello sciopero».
Da parte della Filctem Cgil, infine, è stata espressa anche grande soddisfazione relativamente alla condanna inflitta ai vertici Thyssen per le morti sul lavoro accadute 3 anni fa. «Condanna – conclude il sindacato - come segnale forte per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro che è un ulteriore tema presente nelle motivazioni dello sciopero generale alla luce anche del continuo smantellamento delle norme portato avanti dal Governo tese sempre più a togliere le responsabilità dei datori di lavoro e scaricarle sulle maestranze».
19/04/2011 12.49
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Simone Piccirilli
00:12, 19 Aprile 2011
Re: Crisi del tessile, riunione del comitato direttivo de...
E' forte a Gissi la situazione che si e' venuta a creare con la Golden Lady.... Poco tempo prima che trasferissero lo stabilimento in Serbia, di fianco alla sede in Val Sinello hanno aperto l'outlet store (o simile) della Golden Lady. Sinceramente io non comprerei piu' Golden Lady, visto che non e' piu' made in Italy e i prezzi di vendita (immagino) saranno gli stessi di prima, mentre il costo di produzione e' sceso drasticamente. Cominciamo a comprare indumenti fatti in loco (o vicino) e forse si potrebbe evitare la chiusura (al momento inevitabile). E la cosa vale per molti altri beni. Cia
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