Fotografie sfuocate e contestazioni: autista di Angelini conferma i viaggi a Collelongo

Una giornata intera per dirimere questioni formali, le ammissioni delle prove, la produzione di documentazione e le contestazioni sulle liste dei testi di ogni parte. Poi nel pomeriggio sono stati chiamati a parlare i primi testimoni (solo due dei 5 previsti): il consulente tecnico informatico e l’ex autista di Angelini. Non sono mancate sorprese e momenti di tensione. Una contestazione strisciante e sottesa sta accompagnando questo processo e che risulta coerente con le richieste di ricusazione già presentata e quelle di competenza di altri tribunali (questioni rigettate).
DOCUMENTI SI’ , DOCUMENTI NO
Nel processo Sanitopoli si ha quasi l’impressione che si debba fare contestazione su tutto e spesso il presidente del collegio giudicante, Carmelo De Santis, ha fatto fatica a controllare gli animi agitati di pm e avvocati difensori accantonando procedure, riti e formalità.
Ieri doveva essere l’udienza della produzione di nuova documentazione da parte dei difensori e parti civili ma alcune di queste hanno giudicato inopportuna l’imposizione dettata più che altro da ragioni di metodo visto che il maxiprocesso si prevede lungo e difficoltoso (difficile è stato trovare un carrello per i nuovi faldoni prodotti).
Le parti poi hanno chiarito le loro richieste e specificato le intercettazioni da trascrivere. I pm Trifuoggi, Bellelli, Di Florio hanno chiesto che si trascrivessero 300 intercettazioni (su circa 50mila conversazioni), mentre il legale di Luigi Conga, ex manager dell'Asl di Chieti, ha chiesto la trascrizione di «tutte le conversazioni» dell’imputato (richiesta poi rigettata dal giudice).
L’avvocato Sabatino Ciprietti che difende il concusso Vincenzo Angelini (ieri per la prima volta in aula) ha chiesto il sequestro delle schede relative ai ricoveri (Sdo), documentazione che gli è stata negata in seguito al fallimento.
«E’ stato negato il diritto di difesa al mio cliente», ha detto Ciprietti sostenendo che senza quelle schede non si può dire quanti ricoveri siano stati gonfiati o raddoppiati e quanti invece no.
Il pm Di Florio si è opposto chiarendo che acquisire quelle schede sarebbe inutile perché non chiarirebbero il problema principale: quello della appropriatezza dei ricoveri. Il giudice si è riservato nel corso del dibattimento di decidere.
I pm hanno contestato anche la lista testi del difensore del parlamentare del Pdl, Sabatino Aracu, che ha chiamato personaggi noti alla politica (Luciano D’Alfonso, Gianni Chiodi, Filippo Paolini..) affinchè in tribunale parlassero della «correttezza dell’operato di Aracu», mentre altri testi sono stati chiamati per parlare della attendibilità del testimone Maria Maurizio, ex moglie di Aracu.
Il giudice, però, ha ammesso tutti i testi e chiarito che di volta in volta si deciderà sulla pertinenza delle domande rivolte (come normalmente accade).
Infine prima della pausa pranzo ancora una contestazione: l’avvocato Lettieri si è opposto all’ascolto dei testi poiché le difese non avevano ancora avuto il tempo di studiare la nuova documentazione prodotta né potuto studiare le intercettazioni non ancora trascritte.
NO AI TESTI PER METTERE IN PIAZZA FATTI PRIVATI
Altro momento di alta tensione c’è stato quando l’avvocato Gian Domenico Caiazza (difensore di Del Turco), sempre molto preciso, puntiglioso e acuto, si è opposto alla lista dei testi dei pm e nello specifico ha chiesto che venissero cancellati i nomi di Roberta Galeotti, Angelo Salucci, Egidio Marsicola, Silvia Pegoraro.
«Nei capi di imputazione non si fa riferimento ad incarichi pubblici conferiti a queste persone», ha detto Caiazza, «propongo eccezione di assoluta genericità e inconferenza col capo di specifica dei testi. Non è di interesse qualunque rapporto di tipo personale e nemmeno qualunque incarico che sia stato conferito dalla giunta. Qui non ci si contestano fatti di mala amministrazione generici ma una associazione con finalità e reati specifici».
In realtà, hanno spiegato i pm, quei testi saranno chiamati a rispondere sul tipo di incarico e le ragioni della scelta ricaduta proprio su di loro che per l’accusa sarebbero diverse dall’interesse pubblico («vogliamo dimostrare come l’attività amministrativa è stata deviata per interessi privati»).
Salucci e Marsicola sono rispettivamente figlio del sindaco di Collelongo, paese di origine di Del Turco e suo compagno di scuola, noto come fumettista della giunta, mentre il secondo è stato nominato fotografo ufficiale.
Alcuni mesi fa fece scalpore la notizia che nel processo sarebbero finite anche telefonate bollenti dell’ex governatore…
LA FOTOGRAFIA DELLE MELE
Più di cinque ore del pomeriggio sono passate a guardare su uno schermo delle foto proiettate e poco nitide, scattate in penombra da lontano e con poca perizia. Sono le foto di cui si è parlato fin da subito e che dovrebbero fornire la prova dei numerosi viaggi di Angelini a Collelongo a casa di Del Turco (visite tra l’altro mai contestate).
Però si è dovuto assistere alla visione di foto poco chiare che hanno strappato più di un risolino e commenti sarcastici nelle ultime file dell’aula o risate palesi per una situazione piuttosto grottesca.
Alcune foto riportavano aloni chiari su sfondo nero ed il teste è riuscito ad indicare con precisione la figura di Angelini e Del Turco sull’uscio. In nessuna fotografia si è potuto vedere Angelini né Del Turco. Ad ogni modo, come detto nemmeno Del Turco ha mai smentito le visite di Angelini e comunque al massimo le foto proverebbero che Angelini sia stato a Collelongo e niente più. La foto migliore è stata quella delle famose mele date dall’ex presidente ad Angelini affinchè riempisse la busta svuotata dalle mazzette. Mele verdi forse non di prima qualità.
Antonio Cilli, il consulente informatico ha spiegato che ogni foto riporta un orario ma non è quello giusto poiché egli stesso ha verificato che non corrispondeva. Il discorso si è poi avvitato su argomenti strettamente informatici di difficile comprensione e spiegazioni di difficile collocazione nell’ambito del processo.
I DOCUMENTI SPARITI DAL SITO ISTITUZIONALE
Cilli ha poi parlato anche della vicenda dei file spariti dal sito della Agenzia sanitaria regionale che riportava proprio tutti quei dati contestati oggetto di indagine.
Mentre il consulente stava stilando il rapporto alla Procura sul perché quei dati non fossero più disponibili sul sito, ha raccontato di essere incappato in un articolo di PrimaDaNoi.it che denunciava proprio quell’episodio. In seguito alla relazione del consulente venne formalizzata l’accusa all’ex dirigente della agenzia sanitaria, Francesco Di Stanislao.
L’AUTISTA:«MOLTE VOLTE DA DEL TURCO PER CONSEGNARE BUSTE»
E’ stata poi la volta di Dario Sciarelli, ex autista di Angelini, un vero e proprio pilota spericolato capace di «andare a manetta», ha rivelato, tra Chieti e Collelongo tanto da impiegarci «meno di un’ora» o «45 minuti» e cioè correre sull’autostrada anche a «250-270 chilometri all’ora» e poi di fare l’ultimo tratto di strada stretta e piena di curve a «circa 30 chilometri» in «un quarto d’ora», cioè con una media che deve superare i 120 chilometri orari.
Sciarelli ha descritto per filo e per segno l’itinerario e confermato che anche prima del 2 novembre 2007 (data della fatidica visita a Collelongo documentata dalle foto) era stato a casa di Del Turco, anche a Roma.
«Il dottore (Angelini, ndr) mi dava una busta ed io andavo senza fare domande, le portavo anche alla Regione. Le consegnavo direttamente a Del Turco senza dire niente. Non ce ne era bisogno».
«Portavo buste chiuse», ha detto Sciarelli, «sono stato tante volte. Erano buste di carta riciclata, non pesanti, non dovevo fermarmi con nessuno e dovevo dare a lui personalmente la busta dentro casa. Consegnavo sempre buste. Quando arrivavo alla Regione lì c'era una guardia, chiedevo di incontrare Del Turco e mi facevano andare. Consegnavo la busta poi andavo via. Non ho mai chiesto nulla. Ad Angelini riferivo “tutto ok” anche per telefono. Non ho mai visto il contenuto delle buste chiuse ma potevo immaginarlo vista l’attenzione e la premura del dottore (Angelini ndr)».
FOTO SELEZIONATE E MANOMESSE?
L’autista ha poi raccontato come sono state fatte le foto e quando sono state scattate (2 novembre 2007). Più che le foto avrà rilevanza nel processo la testimonianza dell’autista che ha chiarito fatti e circostanze poco nitide nelle foto.
Lo scontro si è acceso nuovamente sulla famosa busta che conteneva le mazzette prima e le mele poi. E’ la stessa? Sì, no è un'altra. Dai verbali delle indagini sembrerebbe emergere una incongruenza nel racconto, incongruenza che per il presidente De Santis non c’era ed è qui che l’avvocato Caiazza ha perso le staffe urlando e inveendo anche contro il testimone: «lei non sa in che guaio si è messo».
La frase ''incriminata'' è stata riferita da Ciprietti che si è alzato e ha urlato: «presidente, Caiazza non può permettersi di minacciare e intimorire il teste…»
In due minuti il finimondo, poi Caiazza ha chiesto formalmente scusa e l’incidente è rientrato. Il legale ha però lamentato di non poter controinterrogare il teste senza continue interruzioni o limitazioni. «Presidente, dopo tre anni di calunnie abbiamo per la prima volta una persona davanti, vorremmo potergli fare tutte le domande per poterlo confutare». Ilarità e mugugni hanno poi prodotto le affermazioni di Sciarelli sugli orari in cui sarebbero state scattate le foto. «Saranno state le sei di sera», ha detto commentando foto in cui era evidente un raggio di sole, il 2 novembre, a Collelongo.
«Angelini mi disse», ha detto ancora Sciarelli, «speriamo che non utilizzeremo mai queste foto. Perchè vorrà dire che saremo rovinati e mi hanno ammazzato. Sarà allora un momento difficile».
a.b. 02/07/2011 8.50
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IL DOCUMENTO INTEGRALE. IL RAPPORTO DELLA DISCORDIA
I pm hanno poi chiesto l’acquisizione specifica di un verbale dei Nas che circa un anno fa era diventato «la prova segreta di innocenza di Del Turco», prova «dimenticata» ma contenuta nel faldone di inchiesta.
Quello stesso verbale nei mesi scorsi ha portato ad una interrogazioni parlamentare e articoli su giornali, anche nazionali.
Fuochi di paglia che durarono qualche giorno, producendo comparsate nei programmi tv e una lunga serie di accuse alla Procura. Si ipotizzò anche una fuoriuscita dal processo di Del Turco, ancor prima dell'inizio, e vennero fuori informazioni “sensazionali” poco aderenti alla realtà.
Il verbale della discordia è un rapporto dei Nas (nel faldone di indagine ce ne sono più di 20) del 16 giugno 2008, un mese prima degli arresti. Quel rapporto proverebbe in qualche modo l’innocenza di Del Turco. Così dopo gli attacchi, il pool di magistrati ha chiesto che venisse inserito nei documenti processuali. Ma il difensore di Del Turco, l’avvocato Caiazza, insieme al collega Femminella (difensore di Cesarone) si sono opposti. Un comportamento che è sembrato incoerente ma che poi è stato meglio spiegato dai diretti interessati.
«Non ci siamo affatto opposti all’acquisizione del rapporto, ci mancherebbe», ha detto Femminella, «ma prima vogliamo sentire direttamente i Nas in dibattimento e sapere quello che è successo dopodichè daremo il nostro assenso. E’ solo questione di tempistica processuale. I carabinieri dei Nas sono testi della difesa, li abbiamo chiamati noi».
Il rapporto di quasi 90 pagine è complesso e variegato e riassume tutti i dati dei ricoveri di Villa Pini e di altre case di cura private.
Qui sotto il documento integrale.
02/07/2011 9.34
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00:12, 04 Luglio 2011
Re: Fotografie sfuocate e contestazioni: autista di Ange...
UN paio di domande mi vengono spontanee: 1) In quelle foto che dovrebbero documentare e provare una dazione di denaro,non si vede mai un volto riconoscibile,ne Angelini,nè Del Turco,nè il suo autista,nessuno e guarda caso solo le foto in cui si dovrebbe riconoscere una qualche figura umana,sono mosse e sfuocate,mentre quelle dei soldi e la famosa busta delle mele sono chiarissime...perchè? 2) Angelni e il suo autista si preparano per andare a fotografare la consegna di denaro,si organizzano per bene,ma sulla macchina fotografica non inseriscono nè la data e nè l'ora giusta,perchè?... Lasciamo perdere tutte le altre incongruenze,si è sempre sostenuto che nella busta dei soldi Del Turco avrebbe messo delle mele per camuffare la dazione dei soldi,ora invece si scopre che la busta è completamente diversa e dentro non ci sono solo mele,ma anche noci e castagne...ma insomma un pò di decenza,non mica tutti deficienti?...un ultima cosa,un autista cassa integrato con appartamenti e garage tutti acquistati di recente lungo la riviera di Francavilla al mare,complimenti all'autista cassa integrato!
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00:12, 03 Luglio 2011
Re: Fotografie sfuocate e contestazioni: autista di Ange...
Fate come nei paesi più evoluti: quelli nordici. http://www.scribd.com/doc/59196704/Aphrakatzo-Designer Da una agenzia di stampa, apprendiamo una curiosa notizia di colore nordico. In una piccola regione, ai margini della Tundra, laddove essa si arresta alle prime formazioni silvestri della Taig, uno dei principali biomi terrestri, formato da foreste di conifere, il Governatore John Bolt ha chiesto e ottenuto dal Governo Centrale, una ulteriore ordinanza di proroga sulla scadenza del termine per la presentazione dei progetti di ricostruzione delle abitazioni devastate dalle nevi e dai ghiacci polari. A traino dello stesso dispositivo di legge, sono stati aggiornati, al 31 dicembre prossimo venturo, i contratti del personale precario, in servizio presso le amministrazioni dipartimentali e delle convenzioni con la società ?Aphrakatzø Designer?. La risoluzione riguarderebbe un centinaio di dipendenti. La ?Aphrakatzø Designer? ha già fatto in passato parlare molto e malamente di sé, a causa delle tante disavventure giudiziarie, che l'hanno coinvolta in intrighi incomprensibili agli occhi di un popolo nordico; assai più intellegibili, per chi vive in latitudini assolate. Truffa, falso in bilancio, abuso d'ufficio, manager arrestati, indagati dalla magistratura e poi licenziati. Anni di attività inutilmente spesi a carico dei contribuenti. Il Governatore John Bolt, messo sotto pressione dall'opinione pubblica attenta, si è (in)deciso a liquidare la faccenda, con la dissoluzione graduale delle attività in essere della società, che nel frattempo aveva financo accumulato un deficit enorme di milioni e milioni di denari pubblici. A questo punto, uno spiraglio mediterraneo gli regala una tinta insolita. ?Il tira oggi che arriva domani!?. Ancora una proroga e giù soldi a palate... della serie, come fare per portare le galline nella tana della volpe. I lavoratori si sono dissociati in correnti diverse, condividendo sul web, timori e incertezze. Una storia, che ha suscitato indignazione e scandalo. Solo indifferenza, mano a mano che ci si avvicinava all'equatore. Riportiamo qui di seguito, i post e le relative note del redattore, apparsi su un blog, riguardanti la vicenda della ?Aphrakatzø Designer?. Buona lettura. Bestiarum: (Ecco a chi andranno i soldi dei contribuenti, abitanti della Tundra) Grazie, John. ndr: si inizia con un sobrio segno di riconoscenza Dio è andato dal Governo ed è passato poi qui da noi per fare una sosta e ci ha fatto questo regalo. ndr: pecunia non olet Buon appetito! ndr: ? Sia a lodato il Dio dell'Universo ed anche il nostro grande supremo unico sempre giovane straordinario Presidente che prontamente ha firmato l'ordinanza Ggrrandeeee un garazieeee anche a tutto lo staff che gli gira intorno con tutto il loro gran da fare per una politica del fare a favore del cittadino + svantaggiato Graziiiieeeeeeee ndr: senza freni agli entusciasmi dominic visto che scrivi tanto che ne pensi ora di questa supposta? ndr: si alzano i toni Penso che comunque io continuerò a scrivere, a chiamarmi dominic, a fare la fame, a non chiedere favori, ma a pretendere ciò che mi è stato tolto... e aggiungo, che una "supposta" potrebbe essere la medicina giusta, se prescritta da un vero "professionista!" ndr: comunque sia, sempre nel (PAROLA CENSURATA) se la prende allora ti chiamo un vero dottore professionista ndr: considerazione equilibrata i tempi delle proroghe si accorciano sempre di piu. vedrete che la prossima sarà dal 31 agosto al 15 settembre. La lenta agonia continua.... ndr: toccate ferro, c'è sempre chi se la chiama dios gracias ndr: il poliglotta?! Non spariamo su max che è l'unico che ha rotto il (PAROLA CENSURATA) alla ditta perchè ha scoperto le verità e nessuno l'ha difeso neanche il suo Segretario che non è stato capace di farlo rientrare dalla cassa integrazione. Da quello che so ha sempre proposto idee ai tavoli anche se era troppo severo su certi aspetti. Inoltre ha dato sempre le informazioni sulle trattative a tutti gli iscritti e non come me. ndr: l'avvocato difensore Ei burlone del (PAROLA CENSURATA) non pensare che con la proroga continuerai ad avere i tuoi privilegi del (PAROLA CENSURATA);aspetta qualche mese stronzooooooo. Meglio una supposta oggi che un pene nell'ano domani ndr: Indagine conoscitiva sui precedenti fisiologici e patologici, individuali, finalizzata alla diagnosi coglione ci sarai tu, e si scrive hei ndr: diversa la diagnosi il presidente ha fatto la sua scelta ora aspettiamo gli eventi ndr: il fatalista grazie max sei il miglior sindaco ndr: deferenza o servilismo? http://youtu.be/QNNdYhPWjK8 per chi non è filo aziendale per chi non capisce per chi va contro la ditta ndr: invece di un disegnino per farsi capire è meglio un filmato Molti nostri colleghi ricordo benissimo che alle nostre richieste ipocritamente dicevano anche che eravamo fortunati ad andare fuori giorno e notte, perchè cosi' non lavoravamo il venerdi. I nostri cari colleghi che Iddio si regoli di conseguenza ......... ndr: preghiera della sera Cosi' non va bene vogliamo la rotazione a tempo uguale per tutti. Dicevamo compatti strillando alcune volte. Il direttore in accordo con il sindacato pensarono che era una giusta richiesta e quindi dissero : OK come volete quelli che stanno a Xxxx andranno a Xxxx cosi' respirate un po' d'aria di mare. ndr: una battuta riportata del direttore generale, oggi indagato per truffa e licenziato Il lavoro che passa la regione e' questo. Se vi va bene andateci altrimenti provate a fare richiesta della cassa e non rompete piu' i c...... Fatela anche finita di chiedere l'aiuto dei John Bolt vari che con Aphrakatzø Designer ha fatto 13 ed anche a richiesti di ritorno ad un passato che non tornera' mai piu',se siete degli abili professionisti andate via da qui altrimenti fate + fatti e meno chiacchiere anche perche' ci vogliono le palle. ndr: si è tolto un sassolino dalla scarpa Io personalmente le palle le tiro fuori solo se sono sicuro di vincere e nel mio piccolo sono colpevole anch'io, all'epoca nessuno era disposto a fare dichiarazioni spontanee davanti ometti con la visiera giusto? ndr: della serie, ?Capitani Coraggiosi? abbiamo vinto ndr: palla al centro John Bolt , io personalmente non ti voto più ndr: dichiarazione spontanea di voto dominic, la verità ti fa male lo sai? Io lavoro e tu no. ndr: anni 60, Caterina Caselli qualche quadro ha iniziato a fere le valige? eh!eh! ndr: piccole rivincite John Bolt che delusione pensavo che facevi i tagli, il risparmio, invece fai ingrassare i soliti polli. ndr: che delusione, poverino leggendo i post, si capisce che qui si supera il ridicolo! ndr: aspetta di leggere l'ultimo... stasera sono felice ed ho aperto una bottiglia di vino pregiato con mia moglie. Ho spiegato a mia moglie la situazione che si è venuta a creare e per quale motivo festeggiamo e lei ha fatto un bel brindisi con me e mi ha detto: amore mio se continui così non solo ci facciamo un'altra macchina nuova ma possiamo comprarci una casetta al mare. Stasera sono l'uomo più felice. ndr: il verme Fatti e personaggi rappresentati nella presente satira di costume e nomi e dialoghi contenuti sono unicamente frutto dell'immaginazione e della libera espressione artistica e di diritto di espressione satirica dell'autore. Ogni similitudine, riferimento o identificazione con fatti, persone, nomi o luoghi reali o virtuali è puramente casuale e non intenzionale.
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00:12, 02 Luglio 2011
Re: Fotografie sfuocate e contestazioni: autista di Ange...
...e come ogni "storia" che si rispetti: "tutto finì a ...tarallucci e vino" ...e torte di mele (piantumate ad hoc, al fine di scongiurare l'estinzione degli orsi del parco nazionale d'abbruzzo) Qual è il punto? Quì si contesta solo la qualità delle mele ...e dei torsoli propinati a Pantalone manco se ne chiacchiera?
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