Vasto: no alla musica fino a notte fonda. Esercenti «danni per il turismo»
Si tratta della n.364/2011 del 14 luglio che vieta alle attività e locali notturni di trasmettere musica fino a notte fonda. «Una misura contro l'inquinamento acustico che tiene conto dell'interesse pubblico», si legge nel documento, «e che quest'anno varrà dal 14 luglio al 30 settembre 2011 e dal primo giugno al 30 settembre per gli anni successivi».
Ma alcuni esercenti e proprietari di attività commerciali e di intrattenimento non ci stanno e si fanno sentire. E'il caso del consorzio Vivere vasto Marina che ha chiesto un incontro diretto con il primo cittadino Luciano Lapenna per raggiungere un compromesso. Secondo il consorzio, questa misura avrebbe messo in ginocchio le attività commerciali e danneggiato Vasto città balneare che fa del turismo una delle sue principali ricchezze. Ma cerchiamo di capire i termini di questa ordinanza.
I destinatari della misura (pubblici esercizi ad eccezione delle discoteche, circoli privati, strutture alberghiere ed extra-alberghiere) potranno tenere la musica fino a mezzanotte e mezza (fatta eccezione per il 15 e 16 agosto per cui è previsto l'orario massimo delle 2.00). Stessa regola vale per feste popolari, manifestazioni, luna park e le pene contro chi viola la disposizione vanno dalla cessazione immediata dell'attività con sospensione per 10 giorni consecutive fino ad arrivare, in alcuni casi, a multe salate (dai 1.500 ai 10.000 euro). Ma tra i punti più contestati c'è quello che prevede un numero massimo di tre eventi al mese per ogni via o piazza anche se le attività sono organizzate da esercizi diversi tra loro. Ed è proprio contro questo punto che il consorzio Vivere Vasto Marina si scaglia con forza.
«La questione si mostra ancora più problematica», tuona il consorzio, «nella sezione di territorio comprendente Viale Dalmazia, Lungomare Ernesto Cordella e via Duca degli Abruzzi. In tale zona operano più di quaranta pubblici esercizi. E' impensabile come si possa gestire l'organizzazione di soli tre eventi musicali al mese in una zona lunga oltre 2 kilometri».
La preoccupazione più grande degli esercenti è che l'offerta di intrattenimento, riducendosi, possa disincentivare i turisti e causare perdite economiche per le attività commerciali.
m.b. 21/07/2011 8.53
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00:12, 21 Luglio 2011
Re: Vasto: no alla musica fino a notte fonda. Esercenti ?...
Non sono un giovanotto, non ho ristoranti o pizzerie, nè ho interessi nel turismo; mi permetto solo di osservare un anacronismo per quanto possa accadere nelle varie località turistiche italiane. Leggi, leggine, ordinanze e regolamenti alla libera discrezione di sindaci e sindache; siamo in Italia o nel paese dei Conti e Marchesi; penso che i regolamenti in merito debbano essere "nazionali", quantomeno per non arrecare danni ad alcuno e nel contempo dare un segno di uniformità nazionale quantomeno nei confronti degli stranieri, che ben potranno dire, "Paese che vai, Usanze che trovi" e di Paesi in Italia ne abbiamo tanti quanti sono i Sindaci; datevi una regolata, almeno tra di Voi-. :-o :pint: :hammer:
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