La disfunzione erettile è un disagio che affligge una grande percentuale di uomini in tutto il mondo. Questo perché generalmente si verifica col passare dell’età, dato che i livelli di testosterone si abbassano col tempo.
Oltre a questo, può verificarsi anche tra i più giovani per cause psicologiche, principalmente di ansia da prestazione.
Ma la disfunzione erettile può verificarsi e spesso si verifica dopo una prostatectomia radicale, cioè la rimozione completa della ghiandola prostatica. Questo perché l'operazione può talvolta danneggiare piccoli nervi, muscoli e vasi sanguigni coinvolti nell'erezione.
Si tratta di un processo irreversibile?
Se si sviluppa la disfunzione erettile dopo aver subito un intervento chirurgico, il problema non è necessariamente permanente. Molti uomini riacquistano la piena funzione sessuale nel tempo, di solito entro un anno, anche se per alcuni possono volerci alcuni anni.
Se i problemi continuano, farmaci e dispositivi possono aiutare. Il medico può anche prescrivere farmaci e dispositivi durante il recupero per aiutare a riportare l'erezione alla normalità.
È più probabile la disfunzione erettile si sviluppi dopo un intervento chirurgico per il cancro alla prostata se:
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Consulta questa guida
- Hai 60 anni o più;
- Hai avuto qualche segno di disfunzione erettile prima dell'intervento chirurgico;
- Si è in cattive condizioni di salute.
È importante anche sottolineare che ci sono diversi tipi di trattamenti per il cancro alla prostata e molti uomini a cui viene diagnosticato non hanno bisogno di essere trattati subito. Se hai un cancro a crescita lenta, il tuo medico può raccomandare l'osservazione come prima fase del trattamento. L'osservazione comporta il monitoraggio dei cambiamenti nei tuoi sintomi e nei tumori.
Ogni opzione di trattamento per il cancro alla prostata ha benefici e rischi diversi.
Perché chi subisce questo intervento può avere problemi di disfunzione erettile?
Si ritiene che questi problemi siano causati da danni che si verificano durante l'intervento chirurgico. I danni ai nervi e all'apporto di sangue al pene e al tessuto circostante riducono le erezioni. I nervi che collegano il pene sono molto vicini alla ghiandola prostatica. Quindi un intervento chirurgico in quest'area può facilmente danneggiarli. Anche se si esegue un intervento con risparmio di nervi, i nervi devono essere separati dalla prostata per rimuovere la ghiandola. Questo provoca danni attraverso lividi e infiammazioni. Con il tempo, questo possono sanarsi, portando a miglioramenti per alcuni uomini.
Gli altri problemi correlati alla chirurgia
La capacità di avere un'erezione non è l'unico problema per gli uomini dopo la chirurgia della prostata. Tra gli altri problemi troviamo infertilità, accorciamento del pene, mancanza di orgasmo e perdita di urina durante l'orgasmo.
Gli uomini in trattamento con la terapia ormonale (terapia di privazione degli androgeni) avranno più problemi rispetto alla sola incapacità di avere un'erezione. La terapia ormonale influisce anche sul desiderio sessuale di un uomo.
Come migliorare l'erezione
Purtroppo, non ci sono cure miracolose per i problemi di erezione. Ma ci sono farmaci e dispositivi che possono aiutare. Alcuni uomini sperimentano miglioramenti dopo aver provato questi metodi, ma altri riferiscono di non aver avuto fortuna. Tutti questi trattamenti per l'erezione hanno potenziali effetti collaterali. Il vostro medico o l'infermiere specializzato in cancro alla prostata può aiutarvi a scegliere un metodo appropriato e ad applicarlo in modo sicuro. Anche un terapista sessuale può offrire assistenza professionale.
Dispositivi per l'erezione
Un dispositivo per l'erezione cosiddetto vacuum aiuta ad indirizzare il sangue verso il pene per stimolare l'erezione, creando una pressione negativa. Uno studio recente ha mostrato che questo tipo di dispositivo per l'erezione abbia aiutato circa un terzo degli uomini a raggiungere l'erezione dopo un intervento chirurgico.
Anelli penieni
Questi possono essere usati dagli uomini che possono raggiungere un'erezione ma non possono mantenerla abbastanza a lungo. Gli anelli sono fatti di gomma e vengono posizionati alla base del pene.
Inibitori della PDE5 (Viagra, Cialis, Levitra e Spedra)
I farmaci noti come inibitori della PDE5, sono compresse usate per trattare i problemi di erezione. Rilassano le cellule muscolari lisce che rivestono i vasi sanguigni del pene. Questo aumenta il flusso di sangue al pene. Non funzionano per tutti gli uomini; questo dipende dalla natura del danno che impedisce l'erezione. Gli inibitori PDE5 comuni sono il Viagra (sildenafil), il Cialis (tadalafil), il Levitra (vardenafil) e lo Spedra (Avanafil).
Impianti penieni
Un impianto penieno è generalmente utilizzato quando tutte le altre opzioni non hanno funzionato, per i motivi più disparati.
Per inserire gli impianti è necessaria la chirurgia. Sono utilizzati per formare una “erezione meccanica”. Il tessuto spugnoso che corre lungo ogni lato del pene viene rimosso e gli impianti sono collocati lì.
Riabilitazione peniena
La riabilitazione peniena è un programma di trattamento per prevenire i problemi di erezione in corso. L'obiettivo è quello di migliorare le possibilità di un uomo di tornare alle erezioni tipiche. La riabilitazione peniena stimola un regolare afflusso di sangue al pene, iniziando subito dopo l'intervento. Si ritiene che questo protegga il tessuto del pene dalla scarsità di ossigeno e promuova il recupero graduale di erezioni normali.