TSA. Tutto pronto per il debutto di Antigone il prossimo 27 luglio
Il cast è completato dal musicista Marco Di Blasio che eseguirà dal vivo le musiche scritte per l'occasione dal maestro Sergio Rendine.
Lo spettacolo debutterà nel Teatro Romano di Amiternum il 27 luglio p.v. e continuerà a far parte del progetto artistico del TSA, firmato dal direttore Federico Fiorenza, ancora per l'intera stagione invernale.
Antigone è un titolo classico, di quel genere classico che non smette mai di essere di sconcertante attualità: - I greci ci hanno insegnato la disobbedienza civile e la disobbedienza è un vettore che individua la mobilità della coscienza, la sua vivacità dentro lo spirito del tempo. scrive Claudio Di Scanno, - e Prometeo ed Antigone ne sono efficacissimi esempi. Prometeo ha rubato il fuoco agli dèi per donarlo agli uomini, ai mortali, intendendo così favorire la loro emancipazione (attraverso la tecnica che il fuoco rappresenta) dal potere di vita e di morte che attiene il divino. Antigone è una ragazza che vuole seppellire il corpo del fratello Polinice e così disobbedisce all'editto di Creonte, il re tiranno che ne aveva decretato la non sepoltura, l'umiliazione del corpo, l'offesa dello scempio. Prometeo il semidio si ribella al rigido ordine del divino, Antigone figlia di Edipo a quello dello Stato nelle mani di un tiranno. Consegnate alla cultura e alla storia, queste due figure del mito custodiscono gelosamente, rivelandolo attraverso il gesto esemplare della rivolta sepolta viva, quel senso del perturbante che sempre si sprigiona da un gesto totale e in quanto tale inquietante. Un gesto per di più inutile, e per questo paradossalmente efficace. Entrambi soccombono infatti a poteri molto più forti della loro necessità ma il senso profondo della giustezza del gesto fa si che questo si trasformi immediatamente in atto totale ed esemplare, e come tale consegnato all'orizzonte della possibilità.-
Il tema dominante del lavoro che la Compagnia sta affrontando è la tragica sequenza della follia sterminatrice di gioventù e futuro: uno spettacolo sullo sterminio delle giovani generazioni, una riflessione sul nostro oggi e su quello che stiamo consegnando alle generazioni future.
12/07/2006 17.30
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