Vertenza Golden Lady. «Aprire un canale ufficiale di dialogo»
La mozione presentata dai Consiglieri Antonio Boschetti (DL) e Giuseppe Tagliente (FI) ha avuto lo scopo di informare il Consiglio regionale «che tale provvedimento potrebbe coinvolgere ulteriori lavoratori e che tale decisione è stata assunta con la motivazione di riduzione delle commesse e della crisi del settore tessile e dopo aver considerato che tale iniziativa andrebbe ad arrecare notevole nocumento al territorio della Val Sinello, oltre a creare seri problemi in termini di garanzia e di sicurezza per la conservazione dei posti di lavoro ai suddetti dipendenti, ha espresso solidarietà ai lavoratori e vicinanza alle famiglie ed ha impegnato la Giunta regionale ed in particolar modo gli Assessori regionali alle Attività produttive e al Lavoro a seguire direttamente tale vertenza adottando ogni utile iniziativa tesa a garantire la stabilità dei posti di lavoro».
«La proprietà non vuole ascoltare il sindacato», ha denunciato Boschetti ieri, «anche perché il proprietario si reca raramente a Gissi e quando va negli stabilimenti non dialoga con i dipendenti. E' necessario intraprendere un canale ufficiale per il mantenimento dell'azienda e salvare la cassaintegrazione, agendo in maniera forte e incisiva».
«Lo stabilimento rischia di essere dislocato in un'altra zona», sottolinea Tagliente, «così come è già successo con lo spostamento di una unità in Croazia. Questa azianda ha una importanza territoriale ed è giusto che questa vertenza venga inserita nel pacchetto crisi Abruzzo e che la Giunta se ne occupi in maniera incisiva».
15/02/2006 12.43
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