Giulianova, sullEx Sadam lamministrazione è ad un bivio
A questo si aggiunge che c'è una delibera di indirizzo approvata nel luglio del 2006 dal Consiglio Comunale e, ancor prima, un Prusst in cui è scritto nero su bianco cosa pensa l'Amministrazione del futuro dell'ex Sadam.
«Questi tre punti inchiodano Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale e forze politiche alle loro responsabilità», sostiene Enrico Gagliano, «per come si sono messe le cose anche a causa di alcune scelte sbagliate compiute nel passato -, sarebbe molto grave se tra un rinvio tecnico e l'altro la riqualificazione della ex Sadam dovesse slittare alle calende greche. Siamo all'ultimo giro: in fondo alla corsa, se si sbaglia uscita, ci aspettano almeno due problemi di non poco conto che peserebbero su Giulianova per almeno due generazioni future: - un contenzioso milionario (forse addirittura due, visto che la vicenda coinvolge indirettamente anche il Gruppo Maccaferri) che occorre evitare a tutti i costi salvo che qualcuno sia disposto poi a mettere all'asta anche l'invendibile e a spiegare ai Cittadini, soprattutto a quelli meno agiati, che il conto da pagare sarà salatissimo per tutti».
Inoltre quale che sia la scelta che si andrà a compiere, -sempre secondo Impronte- essa avrà comunque un forte impatto sul tessuto sociale, urbanistico ed economico della Città.
Una scelta non lungimirante produrrà guasti a cui non sarà più possibile porre rimedio.
«E' bene quindi discutere della qualità del progetto che verrà presentato sabato prossimo e del relativo impatto ambientale», concludono dal comitato, «è altrettanto importante migliorare tutto ciò che può e deve essere migliorato, ricercando l'equilibrio dei parametri urbanistici, ma avendo sempre ben chiaro che, alla fine, il passo s'avra' da fare»
22/06/2007 8.14
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