Bruciata allEmiciclo una copia del Regolamento della Regione Abruzzo
E l'attacco sferrato è diretto e senza precedenti contro la gestione del Consiglio regionale e del suo presidente.
«Marino Roselli non ha né le capacità né l'autonomia necessaria per svolgere in maniera autorevole e credibile il ruolo di Presidente del Consiglio. Pur di obbedire ai desiderata di Del Turco, Roselli non esita a infrangere il regolamento, che evidentemente considera carta straccia, dimostrando tutta la sua inadeguatezza», ha detto il capogruppo di An Alfredo Castiglione a margine dei lavori del consiglio regionale, sospesi ancora una volta a causa della mancanza del numero legale.
«E' avvilente dover prendere atto, una volta di più, come una maggioranza che in forza dei numeri, 27 consiglieri su 40 dovrebbe essere schiacciante, si confermi invece sempre più spaccata, litigiosa e inconcludente, in una sola parola: irresponsabile. Sono stati d'accordo solo sul come spennare gli abruzzesi, ovvero aumentando a dismisura le tasse. Ora già stanno litigando per la spartizione del lauto bottino. Di fronte a certi atteggiamenti banditeschi non rimane che far sapere ai cittadini con chi hanno a che fare, senza escludere altre iniziative ancora più clamorose».
«Non si tratta spiega il consigliere di An, Giovanni Pace di un black out estemporaneo, episodi del genere purtroppo si rincorrono troppo spesso, di commissione in consiglio, e finiscono per rappresentare un problema serio, direi un'emergenza cui dovrebbero far fronte gli stessi consiglieri di maggioranza. L'esigenza di avere un consiglio che funzioni bene e con regole rispettate è senza dubbio per tutti più importante di valutazioni legate alla contingenza che possono far pensare di stiracchiare il regolamento a seconda delle convenienze del momento di alcuni gruppi. L'invito che rivolgo ai colleghi di maggioranza è a riflettere su questa considerazione piuttosto che lasciarsi inghiottire da un'ipotesi di approvazione a tutti i costi dell'esercizio provvisorio, specialmente laddove questo percorso comporti violazioni e mortificazioni non solo del regolamento ma del ruolo e aggiungerei della dignità politica del consiglio regionale e dei singoli consiglieri regionali».
GIORGIO DE MATTEIS (ITALIA DI MEZZO)
«La clownesca maggioranza che, ahinoi, tenta di governare l'Abruzzo, ha dato questa mattina l'ennesima dimostrazione della propria incapacità: dopo aver convocato il Consiglio regionale nella mattinata odierna, la maggioranza stessa, con richiesta firmata dall'assessore D'Amico (solo successivamente ritirata perché in disaccordo) e dai consiglieri Aceto e Cesarone, ha chiesto la verifica del numero legale in modo da farlo mancare, e, in conseguenza di tale richiesta, i componenti del centrosinistra hanno mandato deserta la seduta. E' evidente e reiterato, a questo punto, l'atteggiamento di disprezzo nei confronti delle Istituzioni».
19/12/2006 12.58
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