Chiodi: «anche Teramo negli itinerari religiosi»
Nella lettera Gianni Chiodi sollecita la presenza della città e della provincia di Teramo nelle future riunioni, al fine di inserire negli itinerari che verranno studiati per l'occasione anche il territorio teramano. All'incontro di qualche giorno fa, però, avrebbero partecipato solo Sindaci ed amministratori di Comuni e delle Province di Pescara e Chieti.
«Credo, in uno spirito di leale e piena collaborazione», ha scritto il sindaco Chiodi, «che l'iniziativa non possa non comprendere la realtà territoriale che rappresento e più in generale quella dell'intera provincia di Teramo (così come, per le identiche ragioni, di quella dell'Aquila)».
Secondo Chiodi non può essere trascurata «una ricca, articolata, interessante realtà come la nostra, così ricercata da essere meta costante di pellegrinaggi da ogni parte d'Italia ed anche dall'estero, tanto da non poterne prescindere». E il sindaco cita così la Scala Santa di Campli, il Santuario della Madonna dello Splendore di Giulianova, le chiese di San Giovanni ad Insulam, Santa Maria di Ronzano, Santa Maria di Propezzano, il Duomo di Atri. Poi ancora il Duomo di Teramo, la Chiesa di Sant'Anna.
06/12/2006 11.10
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