«Va bene lInterporto ma non può peggiorare la vita di Manoppello»
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- 21 Novembre 2006 alle 09:28
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MANOPPELLO Sono passati sei mesi da quando Gennaro Matarazzo è stato eletto primo cittadino; un periodo breve però sufficiente per formulare i primi bilanci.
A pochi giorni dallufficializzazione delloperatività dellinterporto di Manoppello Scalo, il sindaco decide di sciogliere alcuni nodi relativi a quello che sarà uno dei motori economici più importanti della Val Pescara.
L'INTERPORTO INAUGURATO
«E' vero ha sottolineato Gennaro Matarazzo l'interporto collegherà l'Abruzzo al resto d'Italia, ma non bisogna dimenticare che tale sistema di comunicazione sorge sull'area comunale di Manoppello. Il mio pensiero, infatti, va prima di tutto al mio paese che ha sicuramente bisogno dell'interporto per crescere, ma tale servizio non deve, assolutamente, danneggiare la qualità della vita dei residenti. Al momento ha affermato il primo cittadino è stato realizzato il primo tratto ferroviario che collegherà Chieti Scalo all'interporto, ma presto si aggiungerà la tratta che unirà l'area industriale di Manoppello alla rete ferroviaria Pescara Roma: lo scalo non sarà, in questo modo, più tagliato dalla ferrovia e potrà finalmente essere libera nella sua crescita urbanistica. Anche la stazione dei treni ha proseguito Matarazzo sarà eliminata per essere trasferita all'interno dell'interporto; a quest'intervento si aggiungerà la realizzazione di un casello autostradale che eviterà il congestionamento del traffico nelle aree limitrofe della zona industriale e all'interno di Manoppello Scalo. Il nostro piano regolatore, attualmente, prevede la possibilità di poter costruire attività produttive ed industriali a confine con l'interporto, in modo tale, da incentivare anche le imprese locali ad insediarsi su tale territorio. L'interporto ha proseguito il primo cittadino è composto da una vasta area consegnata dal Comune di Manoppello alla società Val Pescara s.p.a., la quale ha già insediato due aziende estranee al nostro territorio comunale. E' giusto quindi pensare che tutti gli uffici, le attività di ristorazione e soggiorno annesse all'interporto siano destinate a lavoratori manoppellesi o per lo meno ce lo auguriamo».
«A tutto questo si aggiunge un'area verde la quale rappresenterà il ponte di collegamento del parco fluviale che unirà Pescara a Popoli. Attendiamo solo che la Forestale dia il via libera per procedere alla bonifica di tale area verde un tempo utilizzata come discarica abusiva».
Chiuso il caso interporto, il sindaco Matarazzo tiene a precisare alcuni aspetti che sono andati modificandosi una volta che lui e la sua amministrazione si è insediata nel comune.
«E' vero ha dichiarato il primo cittadino in sei mesi non abbiamo fatto tantissimo, perché molto del lavoro era stato già avviato dai nostri predecessori. Certo è che ho ripristinato, in questo periodo, i rapporti tra dipendenti comunali e amministratori un tempo giunti ai limiti della civiltà. Il mio impegno sarà anche di mantenere sempre omogenea la doppia realtà del paese; lo scalo industriale e produttivo e Manoppello volto alla promozione della cultura, dell'arte e del turismo religioso. Non nascondo che la visita del Pontefice, lo scorso settembre, ha offerto, al nostro territorio, un lancio definitivo nel sistema turistico che contribuirà a far crescere, ulteriormente, la nostra comunità. Ci sono tutti gli ingredienti per essere un centro importante, ormai una città a tutti gli effetti. L'aspetto più difficile ha concluso Gennaro Matarazzo è lavorare con il denaro messo a disposizione dal Governo per località con una popolazione pari a 6300 abitanti; dico tutti i giorni, infatti, di vivere in trincea perché, pur avendo una popolazione non particolarmente vistosa, mi trovo, quotidianamente, a confrontarmi con problematiche di una grande città».
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