«Siete dei vagabondi». Parte la querela ma Cucullo frena: «non lo dicevo a voi»
Ma Cucullo oggi si difende: «quelle parole non erano rivolte contro di voi».
I fatti: il 2 gennaio del 2004 l'ancora sindaco Cucullo partecipa alla trasmissione televisiva Non sparate sul sindaco in onda su Tele9.
Il dibattito si fa «aspro ma mai ingiurioso», ricorda oggi l'ex primo cittadino.
E in effetti le frasi incriminate non sono affatto leggere.
« verrà il presidente del consiglio comunale e verranno i consiglieri comunali, ammesso che capiscano qualcosa .; io vi sputtanerò dalla mattina alla sera se non la smettete di rompere le palle al sindaco con le fregnacce che ne dite tante oltre che traditori della Patria siete i nemici della città di Chieti un anno no per voi che siete degli inetti dal punto di vista politico vergognatevi bugiardi trapeloni cosa volete esaminare che cazzo volete esaminare la Giunta è l'unica che lavora, voi siete dei vagabondi .».
«Quelle parole non erano affatto rivolte ai querelanti», continua a spiegare Cucullo, «come chiaramente si evince dal contesto della frase, e come documentato da atti del Comune di Chieti e la registrazione dell'intera puntata. I concetti erano rivolti ai componenti della maggioranza che all'epoca mi sosteneva e che minacciava di non approvare il bilancio. Qui», chiarisce ancora Cucullo, «criticavo aspramente un atteggiamento che a mio modo di vedere minava la credibilità del centro destra che si esponeva ad una clamorosa sconfitta elettorale che, come profetizzato, si avverò».
16/05/2006 9.53
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