Visita di Rifondazione al carcere di Sulmona
Dopo «la processione degli onorevoli pseudo-garantisti in visita a Del Turco» i riflettori sono stati spenti. Adesso Rifondazione vuole riaccender con questa visita. Il partito aveva proposto in Consiglio Regionale un disegno di legge per l'istituzione anche in Abruzzo del Garante per i diritti dei detenuti, già istituito in altre regioni italiane (Lazio, Sicilia, Toscana, Umbria, Campania, Puglia e Lombardia).
«La nostra proposta di legge», spiegano Santroni, Acerbo e Caruso, «per la Istituzione dell'Ufficio del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, purtroppo è stata approvata soltanto in commissione, ma non ha trovato poi sostegno convinto per muovere ulteriori passi».
Un'altra ragione della visita al carcere di Sulmona è che una parte della struttura peligna ospita una delle ultime 4 "case di lavoro" italiane. «Ovviamente la sfilza di onorevoli che hanno visitato l'ex-presidente Del Turco non si occupano di queste cose perchè riguardano i soliti poveri cristi», attacca Maurizio Acerbo. «Nel silenzio generale i più ignorano che in Italia è ancora vigente ed operativo questo anacronismo ideato da Mussolini per gli antifascisti e oggi destinato alle categorie più emarginate e prive di adeguati mezzi di difesa».
05/11/2008 9.40
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