Pianella, «no alla variante al Prg ad personam»
Lì ci si dovrebbero poi sorgere impianti produttivi per la lavorazione di sottoprodotti di origine animale, ovvero la trasformazione di residui ossei e carnei di maiale in concimi e mangimi.
La richiesta, presentata il 7 dicembre 2007 verrà discussa solo questa settimana all' attenzione del consiglio comunale.
La richiesta della variante viene motivata dal fatto che secondo la So.Ca.Pi. le zone deputate a tale tipologia di insediamento, ovvero le zone industriali D1 e D2 sarebbero inadeguate sia dal punto di vista dimensionale che da quello strutturale.
Secondo i consiglieri di minoranza Antonio Berardinucci, Gianni Filippone, Sandro Marinelli, Romeo Aramini e Alfonso Colliva le motivazioni appaiono «infondate e deboli, per di più la stessa società ha acquistato il terreno in questione come agricolo in prossimità del fiume Nora e non lontano da strutture abitative e ricettive (presenza di un agriturismo) suscitando il disappunto e la preoccupazione degli abitanti della zona interessata».
I consiglieri di opposizione ritengono, inoltre, esistenti altre zone adeguate alle esigenze della società e «pensano che tale comportamento costituisca un precedente pericoloso per la richiesta di varianti al prg ad personam, favorendo così la speculazione senza alcun beneficio per la comunità e per l'ente, ma solo per il richiedente che viene selezionato dall'amministrazione comunale probabilmente solo per fini elettorali».
28/07/2008 10.25
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