Rifiuti, Cialente chiede incontro urgente a Del Turco
Ieri il sindaco Cialente, preoccupato per il futuro, ha scritto una lettera a Del Turco e ha sottolineato che «tale determinazione, a mio avviso, è intempestiva ed errata, almeno rispetto ai tempi dettati dalle conclusioni di una riunione convocata e svolta di recente presso il gabinetto della presidenza della Regione. Ritengo ha concluso il sindaco dell'Aquila che, a causa delle decisioni in questione, i cittadini aquilani, e con essi quelli di Lucoli, Scoppito e Tornimparte, siano fortemente penalizzati rispetto a quelli di altri Comuni d'Abruzzo, ai quali è stato concesso, a mio giudizio, un percorso normativo differenziato».
I PERCHE' DELLA CHIUSURA
La decisione presa nei giorni scorsi risiede, hanno spiegato i responsabili del procedimento, «nell'incompatibilità della ubicazione dell'impianto mobile così come evidenziato dal consorzio per lo Sviluppo Industriale» e nella «mancata attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità».
Soltanto un giorno prima, però la Provincia aveva rilasciato un parere secondo il quale non vi sarebbe stata incompatibilità con la destinazione e urbanistica del capannone dove avviene il pre-trattamento dei rifiuti.
E da Bazzano il servizio di pre-trattamento è ripreso in bocca di discarica, in località Cerratina, dove vengono conferiti i rifiuti aquilani.
Questa circostanza, come ha rimarcato il sindaco Cialente nei giorni scorsi, costerà ai cittadini aquilani 25 euro di ecotassa in più.
Cialente ha sempre ritenuto singolare che di tutti gli impianti similari presenti in regione soltanto quello dell'Aquila sia stato chiuso.
«Da noi - ha detto - tranne i caschi blu dell'Onu, sono venuti tutti a controllare. Sono convinto che tutti gli altri impianti che operano in regione abbiano gli stessi pareri ai quali e' stato assoggettato il nostro».
03/05/2008 10.23
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