Da maggio un tavolo di concertazione per stabilizzare i precari della Provincia
Il progetto occupazione, voluto dalla Provincia, prevede pertanto alcuni passaggi fondamentali.
Stabilizzare, compatibilmente con le necessità previste dalla pianta organica dell'Ente, il personale a tempo determinato che possiede il requisito dei tre anni al 29 settembre 2006, richiesto della legge finanziaria o che lo acquisirà in seguito. Trasformare i contratti di collaborazione in assunzioni a tempo determinato, compatibilmente con le risorse finanziarie dell'ente e i trasferimenti del governo centrale; valorizzare le risorse interne attraverso progressioni verticali e riservare una possibilità di inserimento anche per i giovani neo laureati.
«La finanziaria del governo Prodi- ha commentato la presidente Pezzopane- ha aperto la strada per stabilizzare i giovani con contratti atipici. Una strategia, quella della lotta al precariato, che coincide con nostro programma, incentrato sul lavoro».
Duplice dunque l'obiettivo della Provincia, che con questa operazione si propone di combattere l'impiego distorto di forme di lavoro flessibile, offrendo un'opportunità di lavoro stabile ai dipendenti dell'Ente e al tempo stesso di soddisfare la necessità di professionalità dell'Amministrazione.
«Credo che la precarietà non si sposi con l'efficienza e le esigenze di ammodernamento della Pubblica Amministrazione - ha concluso la presidente- Siamo tra le prime Province ad aprire una fase di concertazione con i sindacati sul tema della stabilizzazione dei contratti atipici all'interno del nostro ente, sfruttando un'opportunità che ci è stata offerta dal governo».
26/04/2007 8.51
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