Servizi pubblici. Autorità:«servono norme per piu'concorrenza»
Il pacchetto contiene - spiega una nota dell'Autorità - anche due delibere, una sugli affidamenti del servizio idrico integrato e una sul servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
La segnalazione - si legge nella nota dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture - riguarda il regolamento che investe questioni molto importanti per lo sviluppo industriale delle società che già forniscono servizi pubblici locali e di quelle che vorrebbero
entrare su tali mercati.
«Data la rilevanza economica e sociale dei settori coinvolti e l'esigenza di non ritardare gli investimenti in corso necessari per lo sviluppo del settore - ha dichiarato il presidente dell'Authority Luigi Giampaolino - è necessario un puntuale completamento del quadro normativo mediante l'adozione del regolamento, su cui si concentra la segnalazione, per non rallentare i processi di liberalizzazione e gli investimenti. Occorre anche garantire - prosegue Giampaolino - la concorrenza effettiva limitando gli affidamenti in house ai casi previsti dalle norme comunitarie».
La delibera sui servizi idrici integrati riguarda i risultati dell'indagine aperta a maggio 2008 per verificare la legittimità delle procedure utilizzate dalle varie Autorità d'Ambito per gli affidamenti della gestione dei servizi a società a capitale pubblico: su 65 casi solo 6 sono risultati
conformi al codice dei contratti pubblici.
Con una seconda delibera, l'Authority ha deciso di avviare una indagine conoscitiva nel settore del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani che dovrà terminare entro marzo 2009. Gli esposti giunti all'Autorità riguardano proroghe dei contratti senza avere indetto nuove gare pubbliche e gare di affidamento indette dai Comuni.
04/12/2008 17.07
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