Tagli ai consultori, la Commissione Pari Opportunità protesta
«Ci troviamo di fronte ad uno svilimento dell'informazione e della consulenza alle donne», si legge in una nota della commissione pari opportunità della Provincia di Teramo, «deciso d'imperio dai dirigenti dell'Azienda senza neppure consultare gli organismi previsti dalla norma e quelli che si occupano di tematiche femminili. Un provvedimento che non può assolutamente essere chiamato riorganizzazione o razionalizzazione visto che la dismissione non è accompagnata da misure che assicurino la trasformazione degli otto consultori rimasti in centri di eccellenza, dove l'attività venga svolta in strutture adeguate e con personale sufficiente, dove si preveda la presenza di mediatrici culturali per facilitare i rapporti con le immigrate e che siano facilmente raggiungibili dalle donne che si servono dei mezzi pubblici (emblematica è la localizzazione del consultorio di contrada Casalena a Teramo)».
La Commissione per le Pari Opportunità spera che la Asl, «abbandonando la logica aziendale ,che certamente non si confà alla tipologia del servizio reso e alla gestione del denaro pubblico, riveda la sua posizione e decida per un modello operativo basato sull'offerta attiva che contrasti le disequità territoriali e sociali».
06/11/2008 14.13
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