Cava da 400 ettari: «vogliamo un consiglio comunale straordinario»
Sebbene dalla pubblicazione sul Bura ci siano 45 giorni di tempo per poter presentare osservazioni l'associazione denuncia che il Comune «non ha ufficialmente assunto posizioni contrarie alle richieste della società, nonostante lo statuto comunale dica chiaramente che l'amministrazione pubblica si debba muovere per difendere l'ambiente, rappresentare gli interessi della propria comunità e garantire il diritto alla salute».
Per Mario Nepi, presidente dell'associazione «una mastodontica cava di 400 ettari e una fabbrica di cemento realizzata alle porte del Parco Nazionale non risolleveranno le sorti occupazionali di Pacentro». A chi giova quindi? Il ritorno economico sarà superiore agli svantaggi?
Il rischio, secondo l'associazione, è quello di perdere la propria vocazione turistica: «a che serve far parte dei Borghi più belli d'Italia, a cosa è servito includere il 90% del territorio al parco della Maiella?»
I 45 giorni a disposizione sono ormai passati: «le richieste di cittadini e comitati sono rimaste inascoltate», chiude Napi.
L'ultima possibilità (fuori tempo massimo) resta quella di un consiglio straordinario dove almeno il Comune spieghi le sue ragioni.
06/11/2008 9.17
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