Quattro nuove sale operatorie al Mazzini di Teramo
La realizzazione dei nuovi blocchi operatori vede la ristrutturazione di tre sale per l'ospedale di Giulianova e la costruzione di quattro nuove e modernissime sale, che vanno ad aggiungersi alle altre sei, in uso da sempre all' Ospedale "G. Mazzini" di Teramo.
Le sale Operatorie sono state costruite secondo le più moderne tecniche, dotando ad esempio gli ambienti di un sistema sofisticato di monitorizzazione dei gas ambientali che consentirà di ridurre in modo significativo il rischio di esposizione ai gas anestetici per gli operatori.
Un argomento legato strettamente alla tematica degli infortuni sul lavoro, così rilevante nel nostro tempo.
Le sale, inoltre, sono state dotate di una strumentazione tecnologica per l'anestesia, la rianimazione e la chirurgia di ultima generazione: monitor che consentono il controllo continuo di tutti i parametri vitali, lampade scialitiche munite di telecamera con ottiche ad altissima risoluzione che permettono ai chirurghi di avere una visione perfetta del campo operatorio e di registrare tutto l'intervento, ed altre numerose apparecchiature.
Le quattro nuove sale sono fornite anche di emoteca e celle frigorifere a diverse temperature, di sterilizzatrice con certificazione di qualità ecc.
Nel nuovo blocco operatorio di Teramo, collegato attraverso un circuito a quello già in uso, anche una sala di Risveglio (l'anglosassone Recovery Room) con quattro letti monitorizzati che, all'occorrenza, consentono di praticare la terapia intensiva post-operatoria.
Il direttore generale, Mario Molinari non ha nascosto la felicità: «sono molto orgoglioso di poter aggiungere un nuovo "pezzo" al complicato puzzle della ASL di Teramo. Un "pezzo" importante non solo per gli utenti che riceveranno nelle nostre sale operatorie un trattamento di elevatissima qualità, ma anche per i nostri operatori che saranno maggiormente protetti dal rischio di infortuni sul lavoro legati all'inalazione di sostanze chimiche che possono provocare danni rilevanti al sistema nervoso, al fegato, ai reni».
Inoltre, avere a disposizione quattro sale in più, permetterà di programmare i lavori per la ristrutturazione del vecchio blocco operatorio dell'Ospedale di Teramo, senza pensare di dover mai interrompere l'attività chirurgica.
05/04/2008 7.55
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